Se stai cercando un’esperienza adrenalinica da vivere all’avventura e tra la natura selvaggia della Puglia, questo articolo fa decisamente al caso tuo.
Domenica 15 Maggio ho avuto la possibilità di immergermi in una giornata di trekking orientativo esplorativo nel cuore del parco delle Dune Costiere nei pressi di Torre Canne.
Una meravigliosa mattinata in compagnia degli amici di Pugliavventura, AssoGuide e Decathlon territorio di Bari, i quali mi hanno invitato a prender parte a questo speciale evento (inizio a ringraziarli già da ora).
Se qualcuno mi avesse detto che un giorno avrei vissuto un’esperienza simile, gli sarei scoppiato a ridere in faccia.
Non sono uno sportivo — questo non è certo un segreto.
Faccio parte di quel gruppo di persone che guarda la palestra come una sala delle torture, a cui l’idea di stare in tenuta sportiva fa venire attacchi di panico.
Nonostante la mia mancata atleticità, amo le sfide e mettermi sempre in gioco.
Quando Pugliavventura mi ha proposto di vivere quest’esperienza non ho esitato un solo istante.
Ho risposto subito: “sì!”.
Per scoprire se sono arrivato illeso a fine giornata ti basterà arrivare al termine dell’ articolo; anche se sono convinto ti interessi maggiormente leggere la “ciccia”.
Pugliavventura – Escursioni e trekking
Prima di raccontarti come si è sviluppata la mattinata di trekking orientativo esplorativo, è doveroso fare una piccola riflessione preliminare.
Quando si parla di Puglia, il più delle volte si fa riferimento ad un turismo lento, all’insegna della scoperta delle bellezze del territorio, del buon cibo, del totale relax e della vita tranquilla.
La Puglia non è solo questo.
C’è anche un’altra Puglia da vivere: una Puglia selvaggia capace di travolgere, sorprendere e stupire.
Pugliavventura la conosce molto bene.
Negli ultimi anni il turismo è cambiato.
I turisti hanno voglia di un qualcosa che vada oltre la semplice visita ai luoghi mainstream.
Cercano un’esperienza immersiva, l’Esperienza (con la E maiuscola), un qualcosa che permetta loro di immergersi totalmente nel posto che stanno visitando.
Gli amici di Pugliavventura sono stati davvero lungimiranti!
Hanno creato una serie di esperienze che ti lasceranno senza fiato.
Sul loro sito (puoi consultarlo qui) trovi tante informazioni utili. I percorsi tra cui scegliere sono davvero diversi: trekking, escursioni, speleo trekking, escursioni in barca a vela, e tante altre.
Se vorrai replicare il trekking orientativo esplorativo, ti anticipo già che per il momento si tratta di un’escursione privata.
Per realizzarla è richiesto un numero di almeno otto partecipanti.
Una buona occasione per assaporare una giornata diversa con gli amici, la famiglia o un pomeriggio tra dipendenti di un’azienda, o membri di un’associazione.
Ti consiglio di seguire Pugliavventura sui loro canali social (Instagram e Facebook) per non perderti tutte le news in real time.
Trekking orientativo esplorativo
A leggerlo così fa venire il mal di mare.
Che roba è il trekking orientativo esplorativo?
È un modo “nuovo” per scoprire il territorio.
Mi piace definirlo così.
Ho inserito la parola “nuovo” tra virgolette perché, in realtà, si tratta di una disciplina che esiste sin dall’origine dell’uomo, da quando la lettura delle stelle ha dato il via alla navigazione.
Solo che per noi… resta un’eterno sconosciuto.
Ci troviamo nel mezzo di una società super tecnologica, in cui è sufficiente digitare l’indirizzo sul navigatore per avere a propria disposizione, in pochi secondi, il tragitto da seguire.
Come si orientavano gli antichi?
Semplicemente con bussola e mappa alla mano.
Ed è proprio questo il bello dell’esperienza offerta da Pugliavventura.
Un ritorno al passato, dove non esistono gps o Siri che ti indica la strada.
“Svolta a destra, mantieni la corsia di sinistra, percorri la SS16 per 1km.”
La strada da percorrere devi trovarla tu, con tanto di calcoli matematici, punti cardinali e coordinate.
Sapersi orientare in una vasta area sperduta nel cuore delle campagne pugliesi non è semplice.
In questo caso siamo al livello Pro.
Il bellissimo Parco naturale regionale delle Dune Costiere, te ne ho parlato nell’articolo dedicato al weekend in Valle d’Itria, si divide in due enormi aree: quella che costeggia il mare e quella dell’entroterra.
Il territorio da esplorare è vastissimo!
L’arte della cartografia e dell’orientamento
La cartografia è un’arte!
Una disciplina raffinata che ci permette di avere sotto il palmo della mano l’esatta riproduzione del territorio.
Durante l’escursione abbiamo avuto a disposizione due mappe: una raffigurante l’entroterra del Parco delle Dune Costiere e una la costa.
Su entrambe le cartine c’era davvero tutto: lame, alberi, muretti a secco, pali della luce, gravine, masserie e tanto altro.
Ma come si legge una mappa?
Oltre a tutti gli elementi tipici di una cartina, bisogna tener conto di un elemento importante: l’orientamento.
Al fine di scoprire i segreti di una carta territoriale è fondamentale utilizzare una bussola cartografica, una bussola diversa da quelle convenzionali.
Lo so…! È stata una sorpresa anche per me!
Orientare una cartina è davvero semplice. Serve solo un po’ di pratica.
Basta appoggiare la bussola cartografica nell’estremità della mappa, tenerla ben ferma, e orientarla verso Nord ruotandola delicatamente.
Per tracciare il percorso bisognerà disegnare linee con tanto di matita, fare dei calcoli matematici e incrociare le dita.
Non voglio svelarti nulla per non toglierti il piacere della scoperta e dell’avventura.
Una formula però voglio condividerla con te:
(Distanza dei cm tra il waypoint di partenza e arrivo x 5000)/100.
Sono sicuro che Massimo Moscato e Michelangelo Miceli (le due guide) saranno fieri di te!
Magari potrà servirti se deciderai di vivere l’emozione di un’escursione in Puglia.
L’avventura ha inizio! Al via il trekking esplorativo orientativo!
Fino a questo momento ti ho parlato di Pugliavventura, del trekking orientativo esplorativo e della cartografia.
Ma cosa rende unica questa avventura?
Come ogni Indiana Jones che si rispetti, un’avventura non si può considerare tale se non ci sono ostacoli e misteri da svelare.
La peculiarità di questa esperienza è proprio questa.
Tutti i partecipanti vengono divisi in due gruppi. Ci sono degli indizi da risolvere e tappe da raggiungere.
Il tutto col solo ausilio delle mappe e di una bussola.
I fattori determinanti sono: il tempo e il gioco di squadra.
Vince il gruppo che arriva prima alla meta finale.
Una corsa contro il tempo con tante difficoltà.
Tranquillə!
Non sarai solə!
Max e Michelangelo saranno i tuoi angeli custodi.
Se non fosse per loro forse starei ancora cercando la macchina per poter tornare a casa.
Scherzo ovviamente!
Ho un buon senso dell’orientamento. Almeno quello!
La mia esperienza
Dopo una rapida infarinatura sul come leggere le mappe e la bussola, Max ha creato i due gruppi.
Due punti di partenza, due percorsi diversi da seguire. Uno per ogni squadra.
Io ero nella squadra B capitanata da Michelangelo, il brillante geologo che ci ha raccontato tante curiosità sul territorio.
È stato il nostro salvatore!
Lanciarsi in avanscoperta senza esperienza, a volte può rivelarsi rischioso.
Non voglio rovinarti il piacere di vivere questa straordinaria escursione in Puglia fornendoti dettagli precisi.
Per darti l’idea di come si svolge il percorso, posso solo darti qualche accenno.
Ad ogni waypoint, il vademecum da seguire è sempre lo stesso:
- Posizionare la mappa su una superficie piana;
- Posizionare la bussola e orientare la mappa;
- Tracciare la distanza dal un waypoint all’altro;
- Partire alla ricerca del luogo svelato dall’indizio.
Il mio viaggio inizia con il primo indizio da risolvere.
Nel mio caso, il primo indizio mi ha portato ad un frantoio ipogeo custodito nel cuore del Parco delle Dune Costiere.
Adesso ti sorprenderò: il primo traguardo l’ho tagliato io.
Ho trovato in poco tempo il meraviglioso frantoio.
Lasciamelo dire!
Son soddisfazioni!
Gli altri indizi mi hanno condotto ad una misteriosa grotta del tesoro, a ad un luogo dove “le rocce si incontrano” ed infine, “il luogo in cui nasce la vita”.
Sono cattivo lo so!
Ho già svelato abbastanza.
Credo sia meglio fermarsi qui.
Un consiglio però voglio dartelo:
tieni sempre la bussola in modo parallelo al petto e consultala sempre.
Sapere dove andare è la chiave per non smarrirsi e portare a termine tutte le missioni.
Consigli salvavita!
Se deciderai di prender parte ad un’escursione organizzata da Pugliavventura, dovrai essere ben equipaggiato.
Ti consiglio di:
- indossare dei pantaloni lunghi. Anche nel caso in cui sia estate, i pantaloncini non sono molto indicati.
Ci sono dei tratti del percorso in cui bisogna avventurarsi in campi con l’erba alta. Non è una sensazione piacevole da provare sulle gambe.
Il mio amico Alessandro (@lupelli su Instagram) ne sa qualcosa; - Utilizza un abbigliamento comodo, scarpe robuste, crema solare e un cappellino.
Non ustionarti come il sottoscritto; - Porta con te taaaanta acqua!
Il sole picchia forte. Idratarsi è importantissimo!; - Va bene fare foto ricordo, ma ti consiglio vivamente di vivere ogni momento dell’avventura.
I ricordi sul cellulare si possono perdere, quelli nel cuore no.
Conclusioni
Siamo giunti alla fine di quest’articolo ed è arrivato il momento di rispondere ad un quesito importantissimo:
“The Red è arrivato sano e salvo alla fine dell’esperienza?”.
Rullo di tamburi…
Assolutamente sì!
Ho terminato la mia esclusione sano e salvo, con una maxi carica di adrenalina e tanta energia.
Ne avevo davvero tanto bisogno!
È stata una mattinata incredibile che mi ha molto sorpreso.
Nonostante sia stato uno scout per tanti anni, avevo dimenticato l’emozione di vivere la natura, il ricongiungimento con la mia terra.
Credevo di aver fatto una figuracce come mio solito; e invece me la sono cavata degnamente.
Consiglieresti di vivere un’esperienza immersiva con Pugliavventura?
Anche in questo caso, la risposta è: “assolutamente sì!”.
Non lo dico perché sono stato invitato all’evento, ma perché ne sono sentitamente convinto.
Qui su The Red Mari cerco di portarti solo le esperienze che mi hanno conquistato e lasciato il segno.
Questa è stata una di queste.
Ho creato anche una serie di stories che potrai visitare tra le storie in evidenza sul mio profilo Instagram.
Puoi vederle su @theredmari.
Tutto è organizzato nei minimi dettagli.
Lo staff mette a disposizione la bussola cartografica e le cartine da consultare durante il percorso.
Max e Michelangelo sono due guide eccezionali.
Molto attente, preparate, disponibili e premurose.
L’accoglienza calorosa non manca.
Ti dirò di più…
Dopo aver terminato il percorso c’è il “momento birra” da condividere con tutta la ciurma!
Non solo avventura ma anche gruppo.
Un dettaglio importante da non sottovalutare.
Questo tipo di attività sono importantissime per scoprire luoghi nuovi, vivere esperienze uniche, ricongiungersi con se stessi, fare un po’ di attività fisica e stringere nuove amicizie.
Possono partecipare tutti?
Bhe… se ci sono riuscito io, credo che possa parteciparci chiunque.
Tutto ciò che ti serve è un pizzico di avventura e voglia di metterti alla prova. Solo sfidando i tuoi limiti puoi evolverti.
A volte può far paura, ma ti assicuro che ne vale la pena.
Se potessi, rivivrei quest’esperienza anche in questo momento mentre sto per terminare l’articolo.
Siamo alle battute finali.
Prima di salutarti voglio ringraziare di cuore gli amici di Pugliavventura, AssoGuide e Decathlon territorio di Bari, per avermi regalato un’esperienza (inaspettata e piacevole) che sicuramente non dimenticherò.
Un grazie speciale va a Sharon Caniglia (@wander_sha) per la disponibilità e per aver creduto in me.
Alla prossima escursione che organizzerete potrebbe esserci un tocco di rosso.