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La Puglia è una terra molto ricca di arte, storia, cultura e tradizioni. È una terra dove il talento si respira nell’aria. I giovani hanno davvero molto da raccontare.

Le emozioni si fondono in musica dando vita a talenti unici che non tardano a far parlare di se.

In questa prima The Red Interview ho il piacere di presentarvi un giovane cantautore pugliese. 

Sto parlando di Tommaso La Notte. Classe 2001, amante delle parole, della filosofia e della musica cantautorale.

Lo scorso 25 Ottobre ha pubblicato il suo primo Ep “Nostalgia” disponibile su tutti i digital store e piattaforme di streaming musicale.

Conosciamolo meglio.

Il cantautore Tommaso La Notte
Tommaso La Notte

Ciao Tommaso.
Come è nata questa passione per la musica, per la scrittura?

Ho iniziato a suonare la chitarra non con il fine di scrivere.

Ho seguito alcuni corsi base di chitarra. Di lì mi sono distaccato, e ho iniziato a seguire un percorso da autodidatta, anche studiando e riproducendo le sonorità delle canzoni famose.

Pian piano, prendendo ispirazione qua e là, ho creato la mia identità che è ancora in completa evoluzione.

Il concerto di Nicolò Fabi a Giovinazzo mi ha segnato molto. Da lì ho comprato un capotasto e ho iniziato a scrivere ispirandomi a questo artista.

Ho scoperto anche cantautori come Vinicio Capossela, Paolo Conte.

Mi hanno ispirato e mi hanno dato una nuova spinta per scrivere.

Adesso ti ispiri ancora ai cantautori nostrani o vai oltre i confini nazionali?

A livello internazionale mi piace molto la scena legata a Mark De Marco, il dream pop. Nel mio percorso non sono ancora riuscito ad inserire sonorità Indie Pop.

Il prossimo disco che sto già registrando è molto diverso, strizza più l’occhio a questo tipo di suoni.

Più che dalle produzioni internazionali, ho preferito prendere spunto dalle sonorità nazionali.

L’ondata indie, seppur faccia discutere, è una grande fonte di ispirazione. Ho attinto qualcosa da questo genere coniugandola con riferimenti cantautoriali della scuola romana.

Battisti è stato definito Pop. Io mi definirei magari Indie Pop.” 

Se dovessi inserirti in un genere, come ti definiresti? 

Ho avuto un’evoluzione da ascoltatore. Ho iniziato con le canzoni dello Zecchino d’Oro, un po’ costretto, e poi, quando ho maturato una certa consapevolezza, alle scuole medie ho avuto un primo approccio con la musica Reggae.

Successivamente ho concentrato l’ascolto sul cantautorato.
Mi piace sperimentare, ma sempre rimanendo fedele alla mia dimensione

Cosa provi mentre canti le tue canzoni? Hai difficoltà o rimani distaccato?

È una sensazione particolare. Ho sempre scritto canzoni mie e non ho mai interpretato canzoni altrui. Quando canto, la cosa che mi piace è ricostruire il momento esatto in cui quella canzone è nata. Che sia nata sul divano, sul letto, mi piace rivivere quel momento e riportarlo nei vari live.

Dietro ogni canzone c’è una storia, questo è inevitabile. Le mie sono storie che mi appartengono. Ogni canzone ha riferimenti autobiografici. Quando canto live, inevitabilmente, anche per qualche secondo, penso per un momento alla persona, alla situazione che mi ha portato a scrivere quella canzone.

Ogni brano è parte della mia vita.

Precedentemente avevo un altro nome d’arte. 
Ora ho scelto di chiamarmi con il mio nome e cognome proprio per far risaltare l’autenticità della mia musica e dei miei brani.

Un Tommaso senza filtri.

“Siamo arte tanto incompresa da volare”

C’è una canzone composta da te che ti sta particolarmente a cuore?

Non dovrei dirlo. Sarebbe un’ipocrisia se dicessi che tutte le canzoni siano uguali. Oggettivamente, i miei pezzi sono come le persone.

Se proprio devo sceglierne una in cui mi ritrovo particolarmente è sicuramente “Siamo arte”.

Un brano riflessivo, dalle radici filosofiche che ha avuto un periodo di gestazione di due anni.

Avevo iniziato a scrivere la parte principale del brano già da tempo. La presentavo già nei concerti seppur incompleta.
A dicembre 2018, prima di doverla registrare in studio, mi sono trovato costretto a finirla.

E’ una canzone che racchiude cambiamenti, i primi due anni di musica, una crescita personale.

È stata la prima vera canzone.

Siamo arte è il secondo singolo estratto dal primo EP “Nostalgia” di Tommaso La Notte. Disponibile su tutti i digital store e su tutte le piattaforme di streaming musicale.

‘Siamo arte’ è un periodo che pian piano si sta dissolvendo, momenti così vicini e allo stesso tempo così lontani, ‘Siamo arte’ è tutti i concerti che ho fatto, è tutte le persone che ho incontrato, è tutte le storie che ho ascoltato, è tutta l’imperfezione di questo mondo e allo stesso tempo la perfezione come meta, come traguardo. 

Per te le parole hanno un peso. Come mai hai scelto proprio “Nostalgia” come titolo del tuo primo EP?

Il titolo di questo Ep riflette l’amore per le etimologie delle parole come nostalgia. Una parola molto particolare che ha un peso importante infatti, nostalgia è l’insieme tra nostos e algos, La parola ritorno, la parola sofferenza.

Due parole presenti anche nell’Odissea. Il solo concetto che possa fare qualcosa che abbia un fil rouge con un’opera scritta duemila anni fa è un idea che mi ha affascina tanto, e che ho voluto omaggiare con questo titolo: nostalgia. 

Questo primo lavoro racchiude due anni di canzoni in soli 4 brani. Ho scelto tra i tanti tentativi di songwriting di questi due anni le 4 canzoni che ho ritenuto più mature e più coerenti con l’idea di fondo, ovvero di rappresentare me stesso, il mio mondo, nel miglior modo possibile.

Nostalgia è la title track dal primo EP “Nostalgia” di Tommaso La Notte.
Disponibile su tutti i digital store e su tutte le piattaforme di streaming musicale.

Da qui a 10 anni come ti vedi artisticamente?

Non so questa esperienza dove mi porterà, a quante persone riuscirò ad arrivare. Sostanzialmente non mi interessa arrivare a tanti per una questione di fama, notorietà.

Mi interessa arrivare a più persone possibili affinché possano ascoltare la mia musica, si possano anche e soprattutto riconoscere nella mia musica.

Cover del primo Ep di Tommaso La Notte
Il primo EP del giovane cantautore Tommaso La Notte

Ascolta Nostalgia su Spotify

.Mariano Di Venere
.Mariano Di Venere

La Puglia mi scorre nelle vene e cerco di raccontarla al meglio.
Da buon sagittario amo essere sempre in movimento, mi annoio facilmente. Sarà per questa mia indole che adoro viaggiare e scoprire posti sempre nuovi, e di riempire gli occhi di meraviglia.
Sono ossessionato da Instagram e dal rosso, ma questo credo si sia abbondantemente capito.

La mia storia
Mariano Di Venere
Mariano Di Venere

La Puglia mi scorre nelle vene e cerco di raccontarla il più possibile.
Da buon sagittario amo essere sempre in movimento, mi annoio facilmente. Sarà per questa indole che adoro viaggiare e scoprire sempre posti nuovi, riempire gli occhi di meraviglia.
Sono ossessionato da Instagram e dal rosso, ma questo credo si sia abbondantemente capito.

La mia storia
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