Cercare casa a Las Palmas de Gran Canaria è stata un’avventura che non dimenticherò facilmente.
Quando ho iniziato a informarmi per trasferirmi sull’isola, navigando tra siti web, blog e social network, c’era un elemento che saltava subito all’occhio: trovare casa qui sarebbe stata un’impresa difficile.
All’idea di trasferirmi ero entusiasta: vivere una nuova esperienza di vita mi emozionava. Ma allo stesso tempo ero terrorizzato all’idea di non trovare nulla. Dopo aver letto tante esperienze negative online, titoli come “non ci sono case alle Canarie”, sapevo che trovare l’appartamento giusto non sarebbe stato semplice. A volte, confesso, non ho chiuso occhio per settimane.
Se stai leggendo questo articolo, vuol dire che anche tu hai voglia di trasferirti qui e di goderti le meraviglie dell’isola. Per questo ho deciso di mettere nero su bianco la mia esperienza, raccontarti le difficoltà che ho incontrato e condividere qualche consiglio pratico – quelli che avrei voluto ricevere io prima di trasferirmi.
Non preoccuparti! Non è un’impresa impossibile!
Piccola premessa
Ciò che leggerai in questo articolo è frutto di ciò che ho imparato vivendo personalmente certe situazioni e leggendo molto sull’argomento. Valuta con attenzione le informazioni e decidi se possono esserti utili: ho raccontato la mia esperienza, ma per te le cose potrebbero andare in modo diverso.
Quando ho deciso di trasferirmi qui, mi sono documentato a fondo e da tutte le mie ricerche ho messo a punto il mio metodo. Spero che i contenuti di questo articolo possano aiutarti a trovare al più presto la tua casa dei sogni a Las Palmas.
Step 1 – Capire dove vorresti vivere a Las Palmas
Prima di trasferirti a Gran Canaria, ti consiglio vivamente di venirci in vacanza per qualche giorno. Esplora l’isola o la città in cui ti piacerebbe vivere. Perditi tra le sue strade, valuta se ci sono tutti gli elementi necessari per la vita quotidiana – supermercati, farmacie, trasporti – e rispondi a una semplice domanda: mi piacerebbe vivere qui?
Lo so, all’inizio tutto sembra bello e meraviglioso. Si ammira ogni cosa con gli occhi di un bambino che esplora il mondo. Ogni posto sembra quello giusto.
Posso darti un consiglio? Ascolta bene il tuo cuore, ma sii anche molto oggettivə.
La prima volta che sono venuto a Las Palmas de Gran Canaria mi sono innamorato di Vegueta, il quartiere storico della città. Le stradine acciottolate, gli edifici colorati e quell’atmosfera autentica mi avevano conquistato subito.
Nel mio secondo viaggio – sì, sono statə qui tre volte – ho capito che Vegueta era meravigliosa, ma non era ciò che avevo sempre sognato.
Sono nato e cresciutə in Puglia e ho un legame fortissimo con la terra, ma soprattutto con il mare. Il mare è la mia medicina per tutti i mali. Così mi sono detto: “sono su un’isola, perché non cercare una casa vicino all’oceano?“. Alla fine, ho sempre sognato una casa vista mare.
Così ho deciso di concentrarmi su Santa Catalina, vicino a Las Canteras, la spiaggia urbana più grande d’Europa. Chilometri di costa, spiagge, attività commerciali, ristoranti, vita: questo quartiere ha un’atmosfera vivace e cosmopolita che mi ricorda i paesi di villeggiatura in Puglia. Mi sono sentito subito a casa. Posso confessarti che è stata senza dubbio la scelta più azzeccata.
Step 2 – Che tipo di casa stai cercando?
Potrebbe sembrare una domanda banale, ma ti assicuro che non lo è. C’è chi preferisce una stanza in un appartamento condiviso per risparmiare, fare nuove conoscenze e combattere la solitudine; chi opta per un monolocale, per avere tutto a portata di mano; e chi, come me, desiderava una casa con salone/cucina, un bagno e una camera da letto.
Dopo 35 anni passati nella mia stanzetta a casa dei miei, cercavo qualcosa che avesse l’idea di casa. Un luogo di cui prendermi cura, vivere e dove iniziare davvero la mia nuova vita.
Lo so cosa stai pensando: “bello tutto, ma i costi?“.
Non sono certo un agente immobiliare, ma dopo aver analizzato centinaia di case, posso dirti che i prezzi per un monolocale o un piccolo appartamento partono dai 750/850€ al mese. Le stanze condivise in appartamento costano molto meno. Se consideriamo che a Milano una semplice stanza in condivisione può costare la stessa cifra, trasferirsi qui diventa una prospettiva davvero allettante.
Come dico sempre, bisogna cercare “roba chic e spenn picc”: qualcosa di bello, che soddisfi le tue esigenze, ma che sia anche accessibile in base alle tue disponibilità.
Il budget e il tuo stile di vita fanno la differenza nella scelta della casa perfetta.
Io, per esempio, non sarei mai riuscito a vivere in una casa condivisa. Amo la privacy, sono geloso dei miei spazi e voglio massima tranquillità, soprattutto il silenzio. Potevo scendere a compromessi su tutto, ma questi elementi erano fondamentali.
Inoltre, dopo anni passati a vedere il PC sulla scrivania e avere il lavoro sempre davanti agli occhi anche quando ero a letto, desideravo sempre di più una stanza separata dalla zona in cui lavoro. Finito di lavorare, si chiude tutto. Per anni non dormivo bene perché sentivo il lavoro che mi fissava, come se fosse una presenza costante nella mia vita. Volevo finalmente ritrovare un po’ di equilibrio.
E tu? Dimmi un pò, che tipologia di casa stai cercando?
Step 3 – Numero di telefono e conto corrente spagnolo
Avere un numero di telefono spagnolo e un conto corrente locale può davvero fare la differenza quando cerchi casa. Sono due alleati preziosissimi: il numero ti fa sembrare più affidabile e serio, mentre il conto corrente facilita ogni pratica economica, dai pagamenti del deposito all’affitto mensile. Insieme ti danno un vantaggio concreto che può rendere tutta la ricerca molto più semplice.
Il numero di telefono: l’immagine è tutto se vuoi cercare casa a Las Palmas!
Devo confessarlo: non avevo idea che avere un numero di telefono spagnolo fosse così fondamentale… e invece è stata una delle prime decisioni più intelligenti che ho preso appena arrivatə sull’isola.
Perché è così importante? Semplice: quando chiami con il numero italiano, spesso le persone non rispondono. Con quello spagnolo, invece, tutto cambia. Subito dai l’impressione di essere più “seriə” e affidabile, specialmente quando contatti proprietarə di case o gestisci pratiche ufficiali.
Io ho optato per Vodafone Spagna: pago circa 15€ al mese e mi trovo benissimə. Naturalmente ho mantenuto anche il mio numero italiano, perché ci sono ancora servizi e contatti che uso regolarmente in Italia.
Secondo me questa è la combinazione perfetta: il numero spagnolo per la vita quotidiana alle Canarie, quello italiano come appoggio o per restare in contatto con amici e famiglia. Puoi integrarle perfettamente nel tuo smartphone. Io, per esempio, ho la Sim fisica spagnola e la E-SIM italiana. Entrambi i numeri sul mio iPhone.
A Gran Canaria, come nel resto della Spagna, ci sono diverse compagnie telefoniche tra cui scegliere. Le più note sono Movistar, Orange e Vodafone, tutte con offerte interessanti a seconda delle esigenze.
Il conto corrente con IBAN spagnolo: ti salverà in molte situazioni
Avere un conto corrente spagnolo è fondamentale non solo per pagare l’affitto, ma anche per anticipare le spese della casa e aprire le utenze come telefono fisso, luce e acqua. Senza un IBAN locale, molte pratiche diventano complicate o addirittura impossibili da gestire.
Essendo lavoratore autonomo e non avendo ancora nulla che certificasse le mie entrate in Spagna, aprire un conto qui non è stato semplice. Se ci aggiungi che non ho ancora la residenza… un caos!
Per me è stata una vera sfida, almeno fino a quando non aprirò la mia posizione di lavoratore autonomo spagnolo e non avrò finalmente la mia residenza a Las Palmas. Ci stiamo lavorando. Dopotutto, sono qui da un mese.
Per questo ti consiglio di aprire un conto spagnolo in anticipo e di versarci già qualche soldo: può sembrare un dettaglio, ma in situazioni come questa fa davvero la differenza.
Ovviamente, se devi trovare lavoro sull’isola le cose cambiano. Con un contratto di lavoro qui puoi muoverti senza problemi.
Se invece, come me, vuoi avviare un’attività sull’isola, per iniziare ad effettuare le prime operazioni, puoi optare per l’apertura di una Revolut con IBAN spagnolo, che per me è stata una vera salvezza. Può essere sempre utile averla anche per fare piccoli pagamenti.
Ricorda: deve avere un IBAN spagnolo, altrimenti sei di nuovo al punto di partenza. Puoi aprire la tua Revolut spagnola qui.
A Gran Canaria, così come in tutta la Spagna, ci sono diverse banche a cui rivolgersi, alcune delle quali offrono conti specifici per stranieri che si possono aprire con passaporto: BBVA, CaixaBank, Santander sono tra le più note e affidabili.
Importante: Informati bene su quale conto e banca porrebbe fare al caso tuo! Recati in filiale, spiega la tua situazione e chiedi informazioni. Ci sono tante variabili da considerare. Su questi temi, soprattutto in terra straniera, è bene essere cauti! Occhio!
Step 4 – La ricerca della casa: i portali
La mia ricerca è iniziata online. Come molti, ho subito pensato ai siti web e ne ho visionati parecchi.
Il mio principale alleato è stato Idealista: qui ho trovato quasi tutti gli annunci interessanti, completi di foto, mappe e descrizioni dettagliate. Ho dato anche un’occhiata a Fotocasa e a Indomio (l’equivalente del nostro Immobiliare.it), ma gli annunci erano spesso gli stessi.
Alla fine mi sono concentrato su Idealista, che ho trovato il più affidabile e aggiornato.
Contrariamente a quello che avevo letto online e sui social, devo dire che ho trovato diverse possibilità interessanti, almeno per i miei gusti personali.
Non sono certo un agente immobiliare, ma dalla mia esperienza posso dirti che i prezzi per un monolocale o un piccolo appartamento partono dai 750/850€ al mese. Se consideriamo che a Milano una semplice stanza in condivisione può costare la stessa cifra, trasferirsi qui diventa una prospettiva davvero allettante.
Questi siti sono stati fondamentali per farmi un’idea del mercato, capire i costi e valutare le condizioni delle case disponibili. Il mio consiglio, comunque, è di consultare anche altre risorse, così da avere una visione più completa e non rischiare di perderti qualche occasione.
Altre risorse per cercare casa a Las Palmas de Gran Canaria
I gruppi Facebook come “Italiani alle Canarie” possono rivelarsi davvero utili: parlano la tua lingua e spesso trovi annunci diretti dai proprietari. Le community diventano un ottimo alleato, perché oltre agli annunci veri e propri possono segnalarti amici o conoscenti disponibili ad aiutarti in questa ricerca non sempre semplice. Molto interessanti anche i gruppi dedicati all’Erasmus, utili soprattutto se cerchi soluzioni più temporanee o condivise. Tutto dipende dal tipo di sistemazione che stai cercando.
Le agenzie immobiliari, invece, possono essere un’altra risorsa valida, anche se ovviamente i costi sono più alti. Il lato positivo è che offrono una certa garanzia: spesso, infatti, negli annunci privati capita di trovare case che sembrano splendide in foto ma che poi, viste dal vivo, si rivelano tutt’altro. Con un’agenzia il rischio di brutte sorprese si riduce notevolmente, ma è sempre importante prestare attenzione.
Il mio consiglio, basato sulla mia esperienza:
- Fai una ricerca in anticipo e recati sul posto con una lista di possibili proprietari già pronta da contattare. Se vuoi, puoi fissare alcuni appuntamenti per visitare gli appartamenti qualche giorno prima di partire, oppure organizzarli direttamente una volta arrivatə.
- Scrivi a quante più persone possibili: molti proprietari non rispondono subito, e a volte non rispondono affatto. Lo so, può essere frustrante, ma è una situazione abbastanza comune.
- Preparati a muoverti velocemente: gli appartamenti più carini e a buon prezzo spariscono davvero nel giro di pochi giorni.
- Infine, considera il tema della caparra: qui la chiamano “fianza” e di solito equivale a due mensilità anticipate, a cui si aggiunge il mese di affitto in corso.
Le difficoltà di trovare casa a Las Palmas, soprattutto se sei italiano e un lavoratore autonomo
Bene! Adesso hai finalmente scelto la zona in cui vuoi vivere e hai trovato la tua casa dei sogni.
Non voglio riportarti bruscamente alla realtà, ma è bene che tu sappia alcune cose che potrebbero salvarti da una delusione immediata o da un risveglio traumatico… un po’ come quella vecchia pubblicità della crociera Costa.
Se stai cercando lavoro sull’isola e vuoi ripartire da zero come dipendente, buone notizie. Hai la strada spianata!
Essere italiano: qui, potrebbe essere un”problema”
Trovare casa a Gran Canaria non è semplice e non tutto è stato facile. Ho dovuto affrontare qualche ostacolo tipico per chi arriva dall’Italia.
Eh sì! Per quanto Gran Canaria ospiti tantissimə italianə, essere italiani può complicare un po’ le cose.
C’è chi dice che sia colpa dei danni del mercato immobiliare fatti decenni fa, chi scherza dicendo “voi italiani vi fate riconoscere sempre”… la verità è che, quando si tratta di case e affitti, esistono ancora alcuni pregiudizi verso gli italiani.
Questo può rallentare le possibilità di affittare un appartamento rapidamente. Me lo ha confermato anche l’agente con cui ho preso casa.
Ma non abbatterti! Le buone maniere, l’educazione e la serietà funzionano sempre, e qui hanno ancora più peso.
Le mancate risposte
La prima difficoltà è stata che molti/le proprietarə non rispondevano. Nonostante email e telefonate, spesso restavo senza risposta, e ti assicuro che può essere frustrante, soprattutto quando trovi una casa “roba chic e spenn picc”.
Non solo: molte volte i/le proprietarə, dopo aver affittato o venduto la casa, dimenticano di rimuovere l’annuncio. Finisce che contatti per una casa che in realtà non è più disponibile.
Porta tanta pazienza e, se necessario, ricontatta di nuovo.
Essere autonomi: un vero incubo
Dire “sono imprenditoreə o libero professionistə” fa sempre figo, bisogna ammetterlo. Hai la tua indipendenza, la tua p.iva, la tua “libertà”. Ma qui a Gran Canaria… beh, per i/le proprietarə, è come se fosse carta straccia.
Essendo lavoratore autonomo in Italia, non avevo documentazione spagnola per certificare il mio reddito. Questo è stato il problema più grande: senza buste paga spagnole o documenti equivalenti, molti/le proprietarə esitano a dare fiducia. Strada spianata per chi cerca lavoro qui.
Nel mio caso è stato più difficile del previsto. Cercavo una casa con un contratto “larga temporada” (a lungo termine) per poter trasferire la mia residenza fiscale e aprire la mia posizione da autonomo in Spagna (le Isole Canarie fanno parte del territorio spagnolo).
Bisogna:
- Dimostrare le entrate mensili. Ovviamente, unə libero professionistə ha entrate variabili ogni mese e questo può essere un problema;
- Avere una dichiarazione dei redditi spagnola o una busta paga (che io non avevo).
Puoi ben immaginare che questo sia un ostacolo bello grosso.
Dopo tanti “no, mi dispiace. Ho bisogno di certezze tutelate dalla Spagna”, ho deciso di tradurre alcune parti della dichiarazione dei redditi in spagnolo e preparare una copia dell’estratto conto con tutte le entrate evidenziate per certificare le mie entrate. Eh si! La traduzione può fare la differenza.
Alla fine, si riesce a trovare un compromesso. Ci sono comunque dei documenti su cui far leva. Ti assicuro che questo aspetto mi ha procurato uno stress enorme. Con il senno di poi… ne è valsa la pena.
La mia esperienza nel cercare casa a Gran Canaria: breve storia
Nonostante tutto, ho trovato casa abbastanza velocemente: in circa due settimane! L’appartamento era piccolo, già arredato e si trovava nel quartiere perfetto. Ricordo ancora la gioia di poter finalmente immaginare la mia vita a Las Palmas e sapere che avevo fatto la scelta giusta.
Non è stato semplice, ma con un po’ di tenacia ce la fai.
Avevo le idee chiare e, tra più di 400 annunci, mi ero innamorato di due case in particolare. Entrambe minimal, con arredamento moderno e funzionale: facili da gestire, belle da vivere, perfette per il mio stile di vita.
Il primo appuntamento l’ho fissato direttamente con la proprietaria. Non ti nascondo che è stata un’esperienza quasi mistica: la casa era bellissima, curata nei minimi dettagli, e lei si è mostrata subito molto gentile e accogliente. Le sue parole mi avevano convinto: “per me puoi venire anche domani”, “se ti servirà qualcosa non preoccuparti, abito a pochi minuti da qui”. Insomma, sembrava fatta.
Nei giorni successivi però ha iniziato a temporeggiare nelle risposte, mentre io avevo bisogno di una casa al più presto, visto che nel frattempo alloggiavo in un B&B per potermi muovere con più tranquillità. Dopo qualche giorno sono comparsi “misteriosamente” altri interessati e alla fine mi ha detto di aver trovato un profilo migliore del mio. Ha aggiunto che, se quella persona non avesse firmato il contratto, mi avrebbe ricontattato.
So che questo tipo di situazione può capitare ovunque quando si cerca casa, ma essendo la mia prima esperienza, ci sono rimasto davvero male, soprattutto dopo l’entusiasmo e le parole rassicuranti che mi aveva detto durante la visita.
Non mi sono perso d’animo. A quel punto sono passato al piano B: la seconda casa che avevo selezionato.
Questa volta si trattava di un annuncio di un’agenzia immobiliare. Ed è qui che devo ringraziare di cuore Soledad, la titolare dell’agenzia. Grazie a lei ho trovato la casa che sognavo, in una zona perfetta per me, già pronta e attrezzata per iniziare questa nuova avventura. È stata incredibilmente gentile e disponibile: mi ha seguito in tutte le fasi, dalla firma del contratto fino all’installazione della fibra internet a casa. Una persona davvero squisita, che ha reso tutto molto più semplice e sereno.
Dico “sereno” perché, quando ho fatto il bonifico per versare la fianza e il primo mese d’affitto, la mia banca italiana – nonostante la Spagna faccia parte del circuito SEPA – mi ha bloccato l’operazione. Non ti nascondo che sono stati momenti di vero panico, avrei voluto sotterrarmi. Dopo varie telefonate al servizio clienti e qualche ora di ansia, per fortuna la situazione si è risolta.
Per questo motivo ti consiglio di aprire un conto spagnolo in anticipo e di versarci già qualche soldo: può sembrare un dettaglio, ma in situazioni come questa fa davvero la differenza.
Soledad è stata il mio vero angelo custode: mi ha rassicurato e, soprattutto, ha fatto da mediatrice con la proprietaria. Puoi immaginare l’imbarazzo… avevo paura di sembrare poco serio e inaffidabile, cosa che per me è assolutamente inaccettabile.
Conclusioni
Cercare casa a Las Palmas de Gran Canaria è stata un’avventura intensa, fatta di emozioni, ostacoli e soddisfazioni. Spero che leggendo il mio racconto tu possa capire meglio cosa ti aspetta e come muoverti per trovare la tua casa ideale sull’isola.
Prima di tutto, è fondamentale scegliere con attenzione la zona: esplora i quartieri che ti attraggono, valuta servizi, atmosfera e vicinanza al mare o al centro città. Nel mio caso, mi sono innamorato di Vegueta, ma alla fine ho scelto Santa Catalina, vicino a Las Canteras, perché rispecchiava davvero il mio stile di vita e il legame con il mare.
Poi, è importante capire che tipo di casa vuoi. Stanza singola, monolocale o appartamento con salone e camera da letto: la tua scelta deve rispecchiare il tuo stile di vita, la privacy e le esigenze quotidiane. Per me, avere uno spazio separato tra lavoro e vita privata è stato essenziale per ritrovare equilibrio.
Per la ricerca vera e propria, i siti web come Idealista, Fotocasa e Indomio sono stati fondamentali. Idealista è stato il mio alleato principale: annunci dettagliati, foto e mappe ti aiutano a capire il mercato e a valutare i prezzi.
Non mancano però gli ostacoli: essere italiani può complicare le cose a causa di pregiudizi locali, molti proprietari non rispondono o non aggiornano gli annunci, e per chi è lavoratore autonomo senza documentazione spagnola certificante le entrate, trovare fiducia può essere una sfida. Qui entrano in gioco pazienza, educazione e organizzazione: tradurre documenti, preparare estratti conto e mostrare serietà fa davvero la differenza.
Infine, strumenti pratici come un numero di telefono spagnolo e un conto corrente spagnolo possono semplificarti moltissimo la vita. Il numero spagnolo aumenta la tua affidabilità agli occhi dei proprietari, mentre il conto corrente serve per anticipare soldi, aprire utenze e dimostrare capacità di pagamento, anche se sei autonomə e ancora senza posizione spagnola.
Alla fine, dopo due settimane di ricerca, ho trovato il mio appartamento già arredato e pronto per iniziare questa nuova avventura. È stata una conferma che con la giusta preparazione, pazienza e flessibilità, trovare casa a Las Palmas è possibile.
Quindi ricorda: esplora, definisci le tue priorità, preparati ai piccoli ostacoli, e utilizza tutti gli strumenti a tua disposizione. La tua casa dei sogni qui ti aspetta, e l’esperienza di viverci sarà unica.


